Quante ombrose dimore hai già sfiorato,anima mia, senza trovare asilo:dal sogno rifluivi alla
Quante ombrose dimore hai già sfiorato,anima mia, senza trovare asilo:dal sogno rifluivi alla memoria,da memoria tornavi a essere un sogno,per via ti sorprendeva la bufera.Senza felicità, senza speranzadi quiete - ma guarda come il voltopuramente contiene il suo destino -a volte ti levavi rischiaratadalla ragione, a volte ti eclissavi.Vivi, incredibilmente ti fu dato;esisti, come sia lo chiedo ancoraal passato, a quest’ora in cui più lievela montagna di sé scolpisce il solee la sera che il mare blu deplora. Mario Luzi, da Poesie sparse -- source link
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