black-fairy-writer: La svolta di Alan. Capitolo 2Alan prese la bottiglietta di acetone, ingin
black-fairy-writer: La svolta di Alan. Capitolo 2Alan prese la bottiglietta di acetone, inginocchiato, iniziò a togliere lo smalto alla signora Pamela, seduta comodamente in poltrona. Aveva gli occhi bassi non si azzardava a guardarla, era troppa la vergogna che provava ma non poteva fare altrimenti, il lavoro gli serviva. Con metodica precisione tolse tutto lo smalto e pulì anche le sbavature, fece un lavoro impeccabile, la Signora Pamela si rimirò i piedi ed esclamò: “E bravo il mio schiavetto, sono molto soddisfatta e voglio premiarti, oggi sono buona… e tu sei così bello e giovane. Alan è in effetti un bellissimo uomo, classico mediterraneo capelli e occhi neri come la pece e pelle baciata da sole. Vedi quel tavolo? mettici le mani sopra e abbassati i pantoloni”“Ma Signora, la prego io non…” “Bimbo non frignare! O preferisci che appena ritorni mia nipote le riferisco che tu non hai voluto obbedire ai miei ordini, e ti faccio sbattere fuori?”“No, per carità, ho bisogno di questo lavoro. Faccio tutto ciò che vuole”Alan prese coraggio, si alzò e andò a posizionarsi come aveva ordinato la Signora Pamela, abbassò pantaloni e slip e attese. Non dovette attendere molto dato che la Signora Pamela si avvicinò e cominciò ad accarezzarlo… la schiena, il culo, le gambe. Lasciandosi scappare dei mugolii di approvazione.“Stai messo davvero bene bimbo, sarà bellissimo scoparti il culo, perchè te lo scoperò presto e molto forte, voglio sentirti urlare!”Alan rabbrividì ma rimase immobile, non una sola parola gli sfuggì, sapeva benissimo che quella donna se avesse voluto lo avrebbe cacciato fuori a pedate.Le mani della Signora Pamela afferrarono il cazzo di Alan, con estrema lentezza glielo massaggiò, era pietrificato ma il membro cominciò ad indurirsi e pulsare. Con profonda vergogna per tutta quella situazione, si eccitò, non potè farne a meno e dovette riconoscere a se stesso che quella perfida donna ci sapeva fare. Il ritmo accellerò, sempre più forte e sempre più veloce, ansimava e dovette aggrapparsi al tavolo per non muoversi, era al limite e stava quasi per venire ma la Signora Pamela si fermò“Bimbo, non vorrai mica sporcarmi il tavolo? Ti permetto di scegliere! Vieni e pulisci tutto con la lingua o rimani così senza venire finchè non te lo ordinerò io. Decidi hai 10 secondi”Visibilmente eccitato, Alan ansimava e aveva un cazzo duro pronto a scoppiare. La mente era annebbiata, non aveva mai ingerito prima sperma e al sol pensiero gli veniva da vomitare, ma voleva assolutamente venire e sapeva che se avesse rifiutato la vecchia non sarebbe stata magnanima nei giorni a seguire…“cinque secondi, ti conviene scegliere”Alan strinse i pugni“quattro secondi”pensò “mal che vada vomito”“tre secondi”gli vennero in mente le parole della compagna “sei un fallito”“due”“sei il nulla e il niente insieme”“uno…vuoi venire o no?”Raccolse aria nei polmoni e gridò “voglio venire, si cazzo si!”La Signora Pamela con una risata che squarciò l'aria riprese a pompargli il cazzo e in meno di due secondi Alan venne, schizzò talmente forte che arrivò sul tavolo sul pavimento. Si accasciò tremante sul tavolo mentre la vecchia ancora lo pompava fino a fargli male.“Basta Signora, per favore”L'orgasmo era stato fortissimo, Alan non aveva mai provato nulla del genere.“Implorami Alan”Pianse e implorò“La prego, la scongiuro, si fermi, la supplico…”La Signora Pamela si fermò e si allontanò da Alan ma non prima di avergli dato uno schiaffo sul cazzo.“Schiavetto frignone, ora da buono, pulisci dove hai sporcato, con la lingua, voglio tutto lucido e pulito. Forza.Alan ritornato alla realtà dovette affrontare il fatto che adesso doveva leccare il suo sperma e sapeva perfettamente che non poteva esimersi, quindi per l'ennesima volta abbassò la testa e rispose“Si Signora!”Fairy -- source link