Edith Bruck, 90 anni, sopravvissuta all’Olocausto, scrittrice, intellettuale, si è scag
Edith Bruck, 90 anni, sopravvissuta all’Olocausto, scrittrice, intellettuale, si è scagliata con rara forza e lucidità contro quelli che, ancora oggi, riescono a negare il massacro di civili a Bucha, a giustificare l’orrore, a infangare i morti e i vivi, in nome di un’equidistanza che non esiste e non esisterà mai.“Il negazionismo è ormai una patologia diffusa. Hanno negato Auschwitz, che è l’accadimento storico più documentato, vuoi che non neghino i massacri dei civili in Ucraina? Resto sbalordita. E provo disgusto per il giornalista russo che nel salotto televisivo attribuisce al nemico la colpa degli eccidi” ha detto a Repubblica.Mi tocca vedere cose che ho già visto. Anche se io le ho vissute dall’interno della guerra. Io ad Auschwitz dormivo con i morti accanto, oggi osservo la tragedia da casa mia. Ma è proprio per quel mio vissuto che mi identifico con le vittime. Sento l’orrore sulla mia pelle, la morte che arriva improvvisa, i corpi violati e torturati. Mi scusi ma sto tremando. È scandaloso questo mondo. Spero solo che i ragazzi davanti alla mostruosità capiscano il valore della vita".Il suo orrore è il mio. (Lorenzo Tosa) -- source link
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