“Io sono d’accordo con Pasolini quando ha detto che aveva tolto la parola speranza dal s
“Io sono d’accordo con Pasolini quando ha detto che aveva tolto la parola speranza dal suo vocabolario. Ogni volta che sento i politici che dicono “speriamo, auguriamoci, auspichiamo” penso che siano tutte parole della passività: stiamo fermi e aspettiamo e vediamo cosa succede. Non succede niente, se non ci diamo da fare. Questo i giovani lo hanno perfettamente capito, almeno la maggioranza. (…) C’è un pezzo di mondo giovanile che vive in una sorta di rassegnazione: non c’è più niente da fare e quindi cosa faccio? Sono arrivato persino a pensare che l’alcool e la droga, a cui i giovani oggi si dedicano in particolare, non sia per loro solo un elemento di piacere, ma finisca con lo svolgere una funzione anestetica. Io non guardo avanti perché il futuro mi angoscia, non mi appare come una promessa ma come una minaccia. Quantomeno come imprevedibile e foriero di ansia. Perciò vivo l’assoluto presente.”Umberto Galimberti -- source link