L'altro giorno sono andato alla miniera di Ribolla. Nel 1954 un’ esplosione provocò
L'altro giorno sono andato alla miniera di Ribolla. Nel 1954 un’ esplosione provocò la morte di 43 lavoratori. L'episodio scosse molto Luciano Bianciardi, scrittore, da Grosseto. Insieme a Carlo Cassola stava studiando la condizione dei minatori della Maremma. Sul tragico incidente il Bianciardi scriverà il suo romanzo più famoso: “La vita agra”, che oltre ad essere un atto di accusa contro la scarsa sicurezza sul lavoro, è anche un lucido resoconto sugli aspetti negativi del cosiddetto boom economico.“Poiché l'impresa non era abbastanza redditizia, pur di chiuderla hanno ammazzato quarantatré amici tuoi, e chi li ha ammazzati oggi aumenta i dividendi. Tutti questi sono i sintomi, visti al negativo, di un fenomeno che i più chiamano miracoloso, scordando, pare, che i miracoli veri sono quando si moltiplicano pani e pesci e pile di vino e la gente mangia gratis tutta insieme. Mangiano e bevono a brigate sull'erba e appena buio, come capita capita, fanno all'amore.” -- source link
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