Nicolas Ferrial, detto Le Févrial o Triboulet (1479–1536)Barattiere vagabondo, furbo e
Nicolas Ferrial, detto Le Févrial o Triboulet (1479–1536)Barattiere vagabondo, furbo e scostumato.Favellando per derisione, fu romanziere, scherzatore, suonator di cembali e giullare di corte dei Re Luigi XII e Francesco I di Francia. Tra poesia mordace e giostra grande, ebbe come professione il trattenere altrui con buffonerie, e cose da ridere.Talvolta eccessivo e di soverchio ardire, durante un giuoco amaro, diede un colpo a mano aperta sulle terga del Re.Costui, ferito in grande orgoglio, saggiamente comandò che il Triboulet fosse in carcere messo.Incalzato dai gendarmi, convinti nel tradurlo in ceppi, si giustificò:“Scusate, Re, vi avevo scambiato per la Regina”.Ogni troppo è troppo, ed ogni troppo dà il suo prezzo.Il Re, stritolando coi denti le falde del cappello, volle subitaneo gastigarlo, sentenziandolo a morte.Addio insolenze e beffare ingegnato, oltraggi e riso smodato, Triboulet, raccomandato alle beate forche, solo col danno si trovò cacciato.Ma il buon Re, noto per aver compassion degli afflitti, concesse al gaglioffo un'ultima ambizione:Che egli scegliesse per istesso la maniera di dover trapassare.“Come scegli di morire, Triboulet?”E il briccone rispose:“Di vecchiaia, mio Sire”Il riso ebbe ragion dell'appetito di vendetta, e, per giubilo ed allegrezza, il sovrano sciolse l'amabile canaglia, libero di far scandalo e baccano, forse, ma così lieto e spassoso, in gran pompa apparecchio a buona festa.“Bon sire, par sainte Nitouche et saint Pansard, patrons de la folie, je demande à mourir de vieillesse” (“Buon sire, per amore di Saint Nitouche e San Pansard, patroni della pazzia, scelgo di morire di vecchiaia”)Onore -- source link