archivioiconograficodistato:Il portiere di notte “Fantastico, insomma diverrai segretario ge
archivioiconograficodistato: Il portiere di notte “Fantastico, insomma diverrai segretario generale del Partito perché non ti hanno lasciato fare il portiere di notte ad Ancona o il campanaro alla chiesa degli Armeni a Venezia” [Corto Maltese] Ancona, gennaio 1907. Al porto del capoluogo marchigiano approda un bastimento di grano proveniente da Odessa. Al suo interno viaggia come clandestino un georgiano di nome Josif Vissarionovic Dzugasvili, soprannominato Koba. La Storia lo ricorderà come Stalin. Sceso dalla nave. il trentenne con barba rada e baffi neri, si reca accompagnato da un contatto italiano, all’Hotel “Roma e Pace” intenzionato a lavorare come portiere di notte. Nell’’albergo, lo stesso che pochi anni dopo avrebbe ospitato alcuni momenti della storia d’amore tra Benito Mussolini e la socialista ucraina Angelica Balabanoff, Paolo Pallotta, il portiere di giorno, riceve il giovane dimesso che, dopo un colloquio con il titolare, viene ritenuto inadatto per la mansione, perché troppo timido. Dopo il rifiuto, Koba prosegue il suo viaggio intenzionato a raggiungere Lenin in Svizzera. Passa da Venezia e qui sosta al Convento di San Lazzaro degli Armeni dove viene impiegato come campanaro. Anche questa sosta dura molto poco: il suo modo di suonare con forza le campane non andava a genio all’abate mechitarista. Così parte nuovamente, questa volta per Milano, dunque per Londra via Parigi. Del viaggio italico del giovane Koba non ci sono cenni nelle biografie ufficiali. L’unica testimonianza di quel fantomatico passaggio ad Ancona rimane impressa in un vecchio ritaglio datato 1957 del “Candido”, giornale satirico di destra, incorniciato e affisso all’interno dell’Hotel “Roma e Pace”, chiuso dal 2012. “Adda venì Baffone!” [Detto Popolare] Facebook - Twitter - Instagram E dire che in sto paese di lavoro per Stalin ce n'è sempre stato!Addavenì Baffone! -- source link